/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna:Todde in Aula col programma, 'sarò presidente di tutti'

Sardegna:Todde in Aula col programma, 'sarò presidente di tutti'

Prima donna governatrice, 'una conquista di civiltà acquisita'

CAGLIARI, 10 maggio 2024, 20:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Essere la prima donna presidente della Regione è un fatto storico, e lo è soprattutto perché anche qui da noi, da ora in avanti, questa potrà essere considerata una conquista di civiltà acquisita e non più come un evento eccezionale". La neo governatrice della Sardegna Alessandra Todde lo rivendica nelle prime frasi di introduzione delle sue dichiarazioni programmatiche che ha presentato questa mattina nell'Aula del Consiglio regionale a Cagliari.

"Oggi sono la presidente di tutto il popolo sardo - chiarisce nel suo intervento durato circa 50 minuti - di chi ha votato per noi e di chi ha votato per proposte alternative alla nostra, incluse quelle non rappresentate in questo Consiglio. Sono la presidente di tutti quei nostri cittadini che hanno deciso di non partecipare al voto", sottolinea. Per tutti, dunque, "io e la Giunta che mi onoro di presiedere, ci impegniamo a lavorare ogni giorno con passione, integrità e trasparenza, mettendo sempre al primo posto il benessere e la prosperità di chi abita la Sardegna", gli intenti generali.

La presidente precisa di volersi confrontare sempre con tutti: "La campagna elettorale è finita. Per quanto sia stata difficile e ruvida, ho sempre avuto chiara la distinzione del piano politico da quello personale - evidenzia Todde -. E sul piano politico voglio sempre e solo confrontarmi. In modo leale e costruttivo". La governatrice conta molto "sulla squadra che mi accompagnerà in questo viaggio: non si tratta solo di un gruppo di professionisti ed esperti nei loro campi, ma di donne e uomini profondamente innamorati della Sardegna, determinati a spendere il loro sapere e le loro energie per il bene comune".

"Il nostro unico obiettivo sarà di perseguire l'interesse del popolo sardo - promette Todde -: questo significa creare opportunità per un lavoro dignitoso e giusto, garantire un'istruzione di qualità, promuovere e tenere vive la nostra cultura e le nostre tradizioni, proteggere la salute dei cittadini e l'integrità del nostro territorio mentre ci apriamo al mondo. Significherà anche ascoltare, essere presenti e rispondere costantemente e concretamente alle necessità di ogni comunità, quelle delle città e dei più piccoli comuni, affinché nessuno si senta lasciato indietro". 

Dieci assi progrannatici per il rilancio dell'Isola

Il programma che la governatrice della Sardegna ha presentato nell'Aula del Consiglio regionale con accanto sette dei suoi dodici assessori, "è un percorso ambizioso, basato su dieci assi programmatici, che delinea azioni chiave in vari ambiti essenziali per il rilancio della Sardegna", spiega Alessandra Todde. "Tra questi, voglio citare la rinascita dei servizi pubblici con particolare attenzione alla sanità e ai suoi livelli essenziali, la promozione del 'buon lavoro', lo sviluppo di un modello economico adatto e non subìto dall'Isola - elenca la presidente -, il diritto a una mobilità interna ed esterna che superi la nostra insularità e a un'istruzione di qualità, l'investimento in autodeterminazione e la necessità di una rappresentanza adeguata a livello europeo e globale".

Poi qualche sottolineatura prima di entrare nel dettaglio di ogni settore: "Vogliamo realizzare una transizione energetica che sia utile prima di tutto alla Sardegna e ai sardi - ribadisce in merito al tema caldo di queste settimane dopo lo stop di 18 mesi alla realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici -, che mira al mantenimento dell'acqua come bene pubblico e ponga al centro paesaggio e ambiente, valori primari e beni non negoziabili". Quindi annuncia: "Non tollereremo speculazioni".

E poi il patto generazionale che la presidente punta a ricreare "tra i nostri giovani, che devono avere da noi gli strumenti per creare in Sardegna il loro presente ed il prossimo futuro e i nostri anziani, che sono i custodi dei valori e della conoscenza delle nostre comunità".

La governatrice fa appello a tutto il popolo sardo: "Serve una mobilitazione collettiva a partire dalle cittadine e dai cittadini, servono una responsabilità condivisa e una buona dose di ottimismo pragmatico, per fare in modo che la Sardegna possa affrontare e superare le sfide del presente e del futuro con coraggio e con una chiara visione". 

Cgil, 'sindacato mai citato da Todde, svista o segnale?'

 Parti sociali dimenticate nelle dichiarazioni programmatiche della presiedente della Regione Alessandra Todde. È quanto denuncia Fausto Durante, segretario generale della Cgil Sardegna. "È decisamente spiacevole e molto preoccupante che nel testo diffuso non ci sia alcun riferimento al dialogo con tutte le parti sociali, neanche una parola sulle rappresentanze dei lavoratori che sembrano proprio non esistere, nemmeno quando la presidente affronta il capitolo Lavoro, nel quale cita invece la necessità di lavorare fianco a fianco, testuali parole, 'con la nostra classe imprenditoriale'", sottolinea il numero uno della Cgil.

La siglia esprime "massimo disappunto" sulla mancata citazione dei sindacati in tutte le 15 pagine del testo, oltre al capitolo lavoro anche nelle politiche sociali, l'istruzione, il personale sanitario. "C'è da chiedersi - si interroga Durante - se sia una grave svista alla quale porre immediatamente rimedio oppure sia un segnale definitivo a conferma della mancata risposta della presidente alla richiesta di incontro inviata già il 22 marzo scorso, 48 giorni fa, insieme a Cisl e Uil, rimasta a oggi senza riscontro di alcun tipo".

"Nel complesso - precisa il segretario -, si tratta di un atteggiamento che desta meraviglia se si pensa all'esperienza ai tavoli di crisi al Ministero dello sviluppo economico nei quali, quando svolgeva incarichi di governo nazionale, la presidente si è confrontata con i sindacati riconoscendone il ruolo".
"Nelle ultime parole - ricorda Durante - la presidente indica un nuovo futuro che implica un cambiamento profondo di mentalità ed è esattamente quanto ci aspettiamo e le abbiamo già chiesto pubblicamente subito dopo la sua elezione, come segnale di netta discontinuità rispetto alla passata legislatura". 

Todde alla Cgil, 'collaborazione con sindacati mia priorità'

"Mi sorprendono le parole scritte nella nota della Cgil perché la proficua collaborazione con le organizzazioni sindacali ha segnato tutta la mia attività politica a partire dai miei ruoli di governo". Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, replica alle dichiarazioni di Fausto Durante, segretario generale della Cgil Sardegna.
"Sono stata tra le prime a firmare i referendum promossi proprio dalla Cgil lo scorso 25 aprile e proprio ieri, su sollecitazione dei sindacati, - prosegue Todde - ho incontrato la sottosegretaria al Mimit Fausta Bergamotto per discutere delle vertenze aperte in Sardegna. Considero la mia relazione con tutte le parti sociali talmente assodata e chiara che non ho ritenuto necessario doverlo nuovamente sottolineare durante le mie dichiarazioni programmatiche". 

Cisl, 'attendiamo che Todde apra confronto con parti sociali'

"La presidente e la sua giunta hanno di fronte cinque anni per dimostrare la loro capacità programmatoria e attuativa e per risolvere almeno alcuni dei problemi più impellenti dell'Isola. Attendiamo che si apra quanto prima il confronto con le forze sociali". È la posizione della Cisl Sardegna sulle dichiarazioni programmatiche esposte oggi in Aula dalla presidente della Regione Alessandra Todde.
"Le aspettative di cambiamento, in primo luogo quelle riguardanti le emergenze dell'Isola - si legge in una nota - hanno necessità di risposte immediate e sono già da subito un banco di prova al giudizio dei sardi".
"Non faremo mancare le nostre proposte, e le nostre azioni quando necessario", sottolinea il neo segretario generale della Cisl sarda, Pier Luigi Ledda, che preferisce attendere i primi confronti, considerando fondamentale "l'autonomia decisionale rispetto ai partiti nazionali di riferimento".
"L'obiettivo che vogliamo perseguire tutti insieme - precisa Ledda - è la promozione di una crescita che contribuisca a generare e redistribuire maggiore ricchezza, ma che sia anche garanzia di un miglioramento della qualità della vita e delle libertà".
Una crescita che deve partire, per il leader della Cisl, dalle "infrastrutture materiali (reti dei trasporti, dell'energia, delle telecomunicazioni) e dall'utilizzo plurimo delle acque con equità, razionalità ed efficacia".
Tra le priorità sono indicate "una riduzione dei divari di crescita comparata delle imprese sarde, intervenendo sui costi dell'energia, sui trasporti interni ed esterni, sul sistema delle reti e una riforma dell'ente Regione prevedendo l'istituzione di un 'ente intermedio', oltre una politica di sostegno all'impresa e di rafforzamento dell'occupazione e del mercato del lavoro".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza