Il Consiglio di amministrazione
dell'Enpam (Ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri)
ha risolto la questione degli specialisti esterni mettendo un
'tetto' ai loro contributi previdenziali, varando una delibera
che, per diventare operativa, dovrà ottenere il via libera dei
ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia, ndr).
Il provvedimento, segnala una nota della Cassa dei
professionisti, "riguarda i medici e gli odontoiatri che
esercitano in strutture convenzionate con il Servizio sanitario
nazionale" che "beneficiano da tempo di un contributo
previdenziale del 2% calcolato sul fatturato del proprio
committente. Da quest'anno gli stessi sanitari devono aggiungere
un ulteriore contributo del 4%, sempre calcolato sul fatturato
delle strutture committenti, ma a carico dei singoli
professionisti".
Tuttavia, spiega l'Ente, "in alcune situazioni particolari
oppure nel caso di medici sottopagati, è emerso il problema che
il 4% calcolato su quanto la struttura fattura al Ssn possa
rappresentare un importo troppo elevato rispetto al compenso che
la struttura stessa riconosce al medico". Perciò, il Cda
dell'Enpam, "con la delibera di oggi ha deciso che il singolo
professionista potrà chiedere di limitare il pagamento di questo
4% in modo che l'importo non superi un decimo del compenso
ricevuto dalla struttura (oppure un ventesimo del compenso nel
caso di pensionati)".
"Posto che il problema dei compensi troppo bassi ai medici va
risolto alzandoli - sostiene il presidente dell'Ente Alberto
Oliveti - nel frattempo abbiamo ritenuto doveroso che l'Ente di
previdenza tutelasse i colleghi con una clausola di
salvaguardia".
L'introduzione del contributo del 4%, va avanti la nota, "si è
resa necessaria per ristabilire l'equilibrio previdenziale della
gestione degli specialisti esterni, come richiesto dai ministeri
vigilanti e dalla Corte dei conti. Nel caso dei medici in
attività, questa contribuzione aggiuntiva farà maturare una
pensione futura più alta. In modo analogo, nel caso di medici
che svolgono attività specialistica esterna dopo il
pensionamento, questi contributi danno diritto a un supplemento
di pensione che l'Enpam liquiderà periodicamente in automatico,
cioè senza bisogno di richiesta", si legge, in conclusione.
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