Nella dichiarazione finale che la
presidente del B7 Emma Marcegaglia presenterà alla presidente
del Consiglio Giorgia Meloni, ci sono "due temi molto
importanti", prima di tutto "la transizione digitale, e in
particolare l'Intelligenza artificiale oggi sulla bocca di
tutti, che è fondamentale che sia gestita in ambito sia
regolatorio, ma anche di competenze". A dirlo è stato oggi il
presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia
Marco Hannappel, parlando a margine del B7 Summit in corso a
Roma, l'evento centrale del percorso di confronto tra
industriali dei Paesi G7 e governi.
In tema di intelligenza artificiale, secondo Hannappel, le
competenze "vanno create dalla scuola, all'università,
all'ingresso in azienda e anche durante la gestione della vita
professionale delle persone, affinché non ci troviamo con un gap
molto forte domanda-offerta, una interazione uomo-macchina non
efficiente e l'impossibilità di avere persone che sono in grado
di lavorare in questi ambienti futuri".
"La seconda attività importante - ha aggiunto Hannappel - è
la sostenibilità delle catene globali del valore, che sono
fortemente integrate, specialmente in Italia, Paese fortemente
esportatore, con le catene locali di valore. Sono fondamentali
per ambiti comunitari ma anche extra G7". "La certezza di
approvvigionamento, anche energetico" è un altro tema centrale
per Hannappel, che ha sottolineato anche l'importanza di avere
"una possibilità di commercio internazionale sostenibile".
"Negli ultimi 10 anni - ha concluso - l'economia mondiale è
cresciuta molto bene, del 30% nonostante tanti scossoni
geo-politici e per farlo c'è bisogno di essere molto uniti e il
G7 è il faro anche per altre geografie".
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