Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Generali Italia
L'Oasi Gregorina, un'area naturale e agricola di 25 ettari all'interno dell'omonima tenuta del Gruppo Leone Alato, viene aperta e restituita da Generali alla comunità. L'Oasi, affiliata al sistema nazionale Wwf e situata a Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), aprirà i battenti al pubblico con visite dedicate a scuole e realtà del Terzo Settore del territorio, visitatori su prenotazione e dipendenti di Generali Country Italia e Gruppo Leone Alato il 4, 9 e 11 maggio. L'iniziativa, lanciata questa mattina a Roma, rientra nel progetto Generali Act4Green. L'evento si è concluso con un'esperienza di visita virtuale dell'Oasi Gregorina con visori di virtual reality.
"Fare sostenibilità, principio ispiratore del nostro piano strategico 'Lifetime Partner 24: Driving Growth', per noi significa essere un'azienda trasformativa per generare un impatto positivo nelle comunità in cui operiamo e per creare valore condiviso nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.
Accanto al progetto di piantumazione di 1 milione di alberi, avviato lo scorso anno, oggi con Oasi Gregorina scriviamo un nuovo importante capitolo del progetto Generali Act4Green. Un piccolo, grande, contributo per la costruzione di un pianeta migliore, da lasciare in eredità alle future generazioni", afferma il Country Manager & Ceo di Generali Italia e presidente del Gruppo Leone Alato, Giancarlo Fancel.
Tra gli obiettivi dell'Oasi: conservazione dell'ecosistema naturale, potenziamento e monitoraggio della biodiversità, transizione all'agricoltura biologica, sensibilizzazione ed educazione sui temi ambientali, a cominciare dai giovani.
L'opera di progettazione paesaggistica è a cura di un think tank composto da designer e scienziati vegetali. Il completamento è previsto entro la primavera 2025, comprende interventi improntati alla completa accessibilità, con studio su percorsi, strutture, supporti informativi fisici e digitali. Centrali l'impiego di tecniche e materiali ecosostenibili, l'uso della tecnologia per monitorare la biodiversità e gli impollinatori, il benessere degli ecosistemi e lo stoccaggio di CO2 da parte degli alberi. Un progetto, quello dell'Oasi Gregorina, che "pone anche l'attenzione sul tema dell'agricoltura e sulla transizione verso la coltivazione biologica. La protezione della biodiversità e le pratiche agricole devono e possono coesistere e guardare allo stesso obiettivo", ha dichiarato il presidente di WWF Italia, Luciano Di Tizio. "Per raggiungere il 30% di territorio protetto è fondamentale anche l'apporto dei privati.
Aprire l'Oasi al pubblico è un'occasione per sensibilizzare migliaia di persone al rispetto della natura e far scoprire loro quanto essa sia cruciale per il nostro benessere".
ANSAcom - In collaborazione con Generali Italia
Ultima ora