Si allarga nel Consiglio regionale
della Liguria il fronte dei partiti di opposizione che chiedono
le dimissioni del presidente ligure Toti e della giunta dopo
l'arresto. Anche Linea Condivisa chiede che venga sciolta
l'assemblea e si vada a elezioni, come nei giorni scorsi avevano
già fatto M5s, Pd e Lista Sansa.
"Toti si dimetta e si vada subito a elezioni. Ci sono due
questioni che emergono dalle recenti vicende che vedono la
Procura della Repubblica impegnata nell'applicazione di misure
cautelari nei confronti del presidente Giovanni Toti, di Paolo
Emilio Signorini e altri imprenditori e personalità del panorama
genovese e ligure con l'accusa di corruzione: la prima di
carattere giudiziario in cui la magistratura penale deve fare il
proprio corso, senza che nessuno, come già successo, faccia
inopportune illazioni sull'operato. La seconda di carattere
politico in cui si evidenzia che la maggioranza in Consiglio
Regionale sta perdendo i pezzi ormai da anni e gli eventi di
questi giorni hanno definitivamente affossato politicamente la
maggioranza e la Giunta Toti". Lo dichiarano il Capogruppo di
Linea Condivisa in Consiglio Regionale Gianni Pastorino e la
presidente di Linea Condivisa Rossella d'Acqui.
"Aldilà della questione giudiziaria, su cui nutriamo completa
fiducia nella magistratura penale con la piena possibilità per
gli imputati di difendersi, il problema resta solo ed
esclusivamente politico. Riteniamo il passaggio del testimone e
la consegna, ad interim, della guida della Regione al Vice
presidente Piana inopportuna e inadeguata. Dalla netta vittoria
del centrodestra in Liguria nel 2020 a oggi si è consumata la
crisi di un sistema, passando prima dalla folle gestione della
sanità in capo per due anni al presidente Toti, alle difficoltà
nell'interpretare i bisogni del territorio (uno su tutti il caso
del rigassificatore nel golfo di Vado). Per passare poi al
rapporto complesso con le altre autonomie locali a una mancanza
di chiarezza nei rapporti con imprenditoria e con il mondo
economico genovese e ligure a cui aggiungiamo una mancanza di
sobrietà nel rappresentare le istituzioni".
"Oggi Toti dice che lavorava per la Liguria, nel frattempo,
se questa ambigua e precaria situazione dovesse perdurare mesi,
le difficoltà di questa regione diventerebbero intollerabili.
Quindi lo ribadiamo, aldilà della questione giudiziaria, Toti
deve dimettersi e bisogna andare a elezioni nel tempo più veloce
possibile. Questa regione non ha bisogno di assestamenti di
bilancio o leggi di bilancio precarie ma di un rilancio vero dal
punto di visto sociale, economico e politico per poter uscire
dalla situazione in cui ci sta lasciando questo governo di
centrodestra. Per questo pensiamo necessario, da subito, un
confronto serrato tra le forze politiche di sinistra,
centrosinistra e progressiste per mettere in campo le miglior
candidate e candidati e per delineare già da subito le
necessità programmatiche per questa regione".
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